Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta amicizia

Si parla di

Si parla di

Il limite da non oltrepassare

Foto di  Manfred Antranias Zimmer  da  Pixabay   In ogni rapporto c’è sempre un limite oltre al quale non è più possibile tornare indietro. A volte quel limite è quando inizi a provare qualcosa per una persona, amore o affetto sincero, dopo non puoi più tornare indietro e smettere di provarlo. O forse sì? Forse c’è qualcosa che rompe i rapporti in modo irreparabile, forse c’è un limite, in senso negativo, che una volta oltrepassato è impossibile tornare indietro e sistemare le cose?

Le Sanguisughe Emotive: Quando L'Amicizia è Un Fake

Foto di  Foundry Co  da  Pixabay   “Ciao Fra, come stai?” “Mah, abbastanza bene e tu?” “Ah guarda io in questo periodo è un casino…..Ti devo raccontare cosa mi è successo ieri sera……poi guarda al lavoro non so davvero come comportarmi……insomma sai sono in un periodo un po’ così……ma secondo te cosa dovrei fare?......ah e poi non sai mi è successo anche questo…..eccetera, eccetera, eccetera…(dopo un ora), e tu invece? “Eh anche per me è un periodo un po’ difficile, al lavoro mi sto facendo un culo e la vita privata va un po’ così” “Ah capisco, senti ora devo andare, ci sentiamo eh, ciao!” “Eh, ciao...” Vi è mai capitata una conversazione così con un familiare o un amico?  Vi è mai capitato che questo fosse il modus operandi standard di una persona?  Se sì,  avete incontrato una sanguisuga! Le sanguisughe sono quelle persone che in un rapporto  pensano solo a prendere senza mai dare.   Quelle persone che usano gli altri a seconda dei  loro bisogni .  I tuoi mi

Reciprocità in Amicizia

Foto di  Cheryl Holt  da  Pixabay   “Io, Silvia, prendo te come mia amica, nella buona e nella cattiva sorte (mia), per ammorbarti con tutti i miei problemi, pretendere la tua costante presenza e raccontarti ogni minimo dettaglio della mia vita finché un’altra amica non ci separi”. Ed ecco sancito il patto dell’amicizia tra due donne. Perché dico tra due donne? Perché tra gli uomini le cose vanno molto meglio, parlano poco, non pretendono niente e si cagano il cazzo a vicenda il meno possibile. Ma tra donne, ah tra donne è tutta un’altra storia!

Andare avanti

Foto di  Leni_und_Tom  da  Pixabay   Quante volte abbiamo provato e riprovato a sistemare situazioni che ritenevamo importanti? Quante volte abbiamo cercato con ogni mezzo di salvare rapporti per noi speciali? Quanti esami di coscienza ci siamo fatti per capire dove stava l’errore e non ripeterlo ? E quanta delusione abbiamo provato quando, dopo ogni tentativo, ci accorgevamo che quella situazione e quel rapporto non ne voleva sapere di sistemarsi?

Cambiamenti

Foto di  Free-Photos  da  Pixabay   Cosa può mai mancare a una 31enne single che cerca di barcamenarsi tra lavoro, vita sociale, amici, vita da blogger e disavventure sentimentali? Ma un trasloco, ovviamente! E così, nel bel mezzo di una vita già al limite del delirio , ho pensato bene che traslocare fosse un’idea grandiosa! E in effetti lo è, se non fosse che temo di non arrivare viva a fine gennaio! Eccerto perché secondo voi poteva non esserci il Natale di mezzo a complicare le cose? Ovviamente no! E in tutto questo ho deciso anche di fare una capatina nel sud Italia per sfatare la maledizione che pare gravare inesorabilmente sul CosmoNatale!

Troppa sensibilità?

Foto di  Enrique Meseguer  da  Pixabay   Quante sono le persone nella vostra vita che pensate vi vogliano veramente bene? Quelle sulle quali potete contare nei momenti difficili?  Quelle davvero pronte a darvi una mano nel momento del bisogno? Quelle che sapete non vi abbandoneranno mai? Non parlo di quei rapporti nati da poco, che all’inizio si sa è tutto fuoco e fiamme. Non parlo nemmeno di quelli con la data di scadenza scritta in fronte, che ti accompagnano nel percorso per un po’, sembrando le persone più importanti della tua vita ma poi puff, all’improvviso, per un motivo o per un altro, ti giri e non ci sono più. Parlo di quei rapporti veri , di quelle persone che non ti ferirebbero mai volutamente, che non ti lascerebbero mai a terra e soprattutto che non sferrerebbero mai il colpo di grazia. Quelle che ti vogliono bene come fossi una parte di loro e che metterebbero da parte sé stessi per aiutarti.

La porta della tua vita

Foto di  Arek Socha  da  Pixabay   Ognuno di noi ha una porta.  Un ingresso dal quale decide di far entrare le persone che incontra nel proprio cammino . C’è chi questa porta la tiene spalancata perché si fida di chiunque incontri, c’è chi invece l’ingresso lo vede diventare sempre più piccolo e angusto, a furia di far entrare gente che non se l’era meritato. Il problema è che molto spesso facciamo entrare delle persone con i presupposti sbagliati. Ho sempre ragionato con la filosofia del “Questa cosa mi migliora la vita?” Se la risposta era sì, lasciavo entrare.  Ad oggi comincio a pensare che questo sia il presupposto sbagliato da cui partire.

Il trombamico

Foto di  suju-foto  da  Pixabay   “Il tromba che?” “Ma sì, il trombamico!” “E chi è il trombamico?” “Un amico con cui vai a letto” E’ così che nell’era moderna si coniano nuove figure sociali da integrare a quelle classiche del tipo “fidanzato”, “marito”, “amante” addirittura se vogliamo. Oggi abbiamo anche il “trombamico” (vi prego leggetevi la definizione di "nonciclopedia"): un amico con cui fai sesso , evidentemente del buon sesso (chettelodicoaffà), ma senza alcun tipo di legame sentimentale . O magari sì, nel senso che gli vuoi bene come all’orsacchiotto che tieni sul comodino, beh magari ti fa più sesso dell’orsacchiotto ma è fondamentale mantenere le distanze. Le regole sono semplici

Un blog per amico

L'ho già detto più volte quanto siano belle le relazioni che si sono create tra blogger.  La mia vita da blogger ha preso davvero una piega inaspettata , non avrei mai immaginato che ci sarebbero state delle persone di cui non conosco le facce (foto dei profili a parte) e che avrei sentito più vicine di certi amici "reali".  Persone con cui condivido una grande passione , molto spesso incompresa o snobbata dalle persone che conosco "live" . Persone che mi seguono con affetto da tanto tempo. Persone che non vedo l'ora di sentire su twitter. Persone che non vedo l'ora di vedere, per parlarci a ruota libera, fuori dal blog e dai 140 caratteri di twitter. Quindi è con vero affetto che nomino le due amiche che mi hanno assegnato questo premio: Taccodieci e Marta Traverso . Questa volta non è un premio per farsi pubblicità a vicenda, è un premio per dirsi grazie di esserci! Non posso non rigirarlo a loro due e ai seguenti blog, senza i quali la mia vita sa

Cose preziose

Ci sono persone che proprio non comprendono questa mia passione "blogghereccia".  Ci sono persone che non sanno nemmeno cos'è un blog (credetemi non sono poche). Ci sono persone che probabilmente pensano sia un vezzo inutile . Ci sono persone che dicono di volermi bene ma non sono interessate a leggere ciò che scrivo. Ci sono persone che non hanno la più pallida idea della magia che tutto questo racchiude. E poi ci siete voi. 

Le amiche scrittrici

Oh non c’è che dire, ci sono momenti in cui tutto va di merda (per cominciare con una ventata di positività!). Sogni che non si realizzano, giornate stanche e noiose, lavoro che va e che viene, amori su cui stendere veli pietosi, rapporti familiari tesi, amici che ti fregano e potrei continuare per molto questa lista. Se queste cose ci accadono singolarmente, ancora ancora riusciamo a rimanere in equilibrio aggrappandoci al resto che gira come dovrebbe, ma il bello comincia quando qualcuna di queste sfighe si somma.

Quando ci si lascia: rimanere amici?

Foto di  Gerd Altmann  da  Pixabay   Voi cosa fate quando chiudete una relazione? Troncate ogni rapporto o rimanete amici? Mantenete dei rapporti civili o passate all’odio puro? Ci sono persone che credono nell’ ”amico del giorno dopo” e instaurano un meraviglioso rapporto che poggia le sue fondamenta proprio sul tempo passato insieme da fidanzati. Un ottimo riciclo direi, per non buttare via niente! Ma sarà vero che si può rimanere amici?

Come, cosa o chi?

Foto di  Gerd Altmann  da  Pixabay   Riflettendo sul mondo delle relazioni e sulla loro complessità mi interrogo su alcuni quesiti. Qual è il modo giusto ? Cos'è giusto e cos’è sbagliato? Cos'è meglio e cos'è peggio? Quali comportamenti bisogna adottare nei rapporti con gli altri per trovarsi bene, per non essere accusati di nulla, per essere apprezzati e per non soffrire?  E, soprattutto, chi lo sa?

Conosciamoci meglio

Clicca sui pulsanti

Ti aspetto sui Social